Il velo: la sua origine e le varie tipologie

mag 09, 2023

L'accessorio immancabile e più ricercato dalla sposa

Il velo deve la sua origine alla storia più lontana.

Esso assume in base all’epoca diversi significati, infatti quando ancora i matrimoni erano combinati il suo scopo era quello di nascondere il volto della futura sposa fino al momento del “sì”.


Il velo nell’antica Roma, anche chiamato Flemmum proprio perché realizzato nei colori giallo e rosso della fiamma, veniva indossato anche dallo sposo ed era simbolo di buon augurio.


Nel medioevo, invece, si pensava che il velo dovesse proteggere la sposa dagli spiriti maligni ed era solitamente fatto di lino e fermato sul capo della sposa con fili d’oro e perline.


Nel corso del novecento il significato del velo si evolve di decennio in decennio fino ad essere oggi l’accessorio più ricercato dalla sposa.


Se il velo scende sul viso fino a coprirlo, allora si parla di velo con calata, anche detta blusher.

Il velo a calata è molto romantico e porta con sé un significato profondo ed emozionante. Solitamente, infatti, è il padre della sposa a sollevarlo una volta finita di percorrere la navata o il corridoio e a lasciare un bacio sulla fronte della futura sposa, affidandola così al futuro marito. Un momento senza alcun dubbio davvero intenso.


Esistono 14 tipi diversi di velo :

  • Veletta o Birdcage: è il velo più corto in assoluto, un accessorio chic e perfetto per un abito corto o un matrimonio vintage.
  • Velo a triangolo o a petalo: ha una lunghezza di circa 30cm, copre il mento mentre sulle spalle rimane più lungo.
  • Flyaway: cade sulle spalle o poco più sotto e si porta all’indietro.
  • Velo a scialle o velo Shoulder: Ha una lunghezza di 90 cm che arriva alle spalle senza mai coprire il gomito.
  • Velo a gomito o Elbow: è tra i più versatili e a differenza del sopra citato, arriva al gomito fino a coprirlo.
  •  Velo alla vita o velo Waist: uno tra i più utilizzati perché semplice da abbinare, non supera mai l’altezza della vita.
  • Velo ai fianchi o velo Fingertips: è il più amato dalle spose perché si adatta ad ogni fisicità ed arriva a toccare   le punta delle dita.
  • Velo al ginocchio o velo Knee: fa parte del gruppo veli più lunghi, poco più di 2 metri, è solitamente usato per riti civili o abiti da sposa corti.
  • Velo Valzer o velo Floor: chiamato anche Ballet, arriva a toccare il pavimento.
  • Velo Cappella o velo Chapel: è lungo poco meno di 3 metri ed è perfetto per un rito religioso ed elegante.
  • Velo Chiesa o velo Church: è perfetto per abiti più importanti e per matrimoni religiosi celebrati in Chiese grandi e con lunghe navate.
  • Velo Cattedrale o velo Cathedral: lungo 4 metri, è un velo maestoso e dovrà sorreggerlo la tua damigella.
  • Velo Royal: può essere lungo più di 7 metri ed è utilizzato dalle spose delle famiglie reali.
  • Velo a mantiglia o a Madonna: ha lunghezza variabile con bordo in pizzo.


A proposito, sapevi che la tradizione vuole un metro di velo per ogni anno di fidanzamento?

Adesso che hai compreso le differenze non ti resta che scegliere! Ma se vuoi approfondire di più aspetta il nostro prossimo articolo dove ti racconteremo altre curiosità e tutti i materiali in cui si può realizzare il velo.

Se ti è piaciuto, condividilo

21 giu, 2023
Un accessorio glam e raffinato
07 giu, 2023
Tutte le future Spose desiderano e meritano di sentirsi bellissime, impeccabili e sicure di sé indossando l’abito che le accompagnerà durante tutto il wedding day. Tuttavia per le ragazze Curvy , cercare l’abito perfetto può risultare un compito un po' più arduo perché spesso sono loro stesse ad avere la convinzione di dovere escludere a priori determinati modelli e prediligerne altri che, secondo gli stereotipi, sarebbero in sintonia con la propria fisicità. Ma avere delle forme più morbide non deve assolutamente essere penalizzante o limitante. A volte basta uscire da quelli che sono gli stereotipi con un approccio diverso nella scelta dell'abito. Certo, la scelta di modelli e la preparazione sartoriale del professionista al quale ci rivolge in Atelier, gioca in questo caso, un ruolo determinante. Questa figura deve essere in grado di consigliare al meglio la futura Sposa per fare i modo che i suoi desideri combacino con il modello preferito. Essere una Sposa Curvy non deve essere un fattore limitante, al contrario! Anzichè nasconderle è necessario valorizzare le belle curve, mettere in risalto i propri tanti punti di forza e minimizzare i piccoli "difetti" che tutte le ragazze pensano di avere. La Sposa Curvy non deve precludersi nulla, anzi deve sentirsi libera di spaziare tra i vari modelli senza avere il timore di provare ciò che più desidera, passando da un abito ampio e Principesco ad uno a Sirena oppure uno più liscio e morbido. Non esiste un abito perfetto per ogni corpo ma esiste l’abito perfetto per ogni Sposa, quello che la rappresenta maggiormente in base ai suoi desideri e la fa sentire bellissima nel momento in cui si specchia. Noi sarte e stiliste di Angelica Atelier , con la nostra esperienza trentennale, ci sentiamo di dare alcuni consigli Innanzitutto è importante accettare e amare il proprio corpo, anzichè pensare che una ragazza Curvy sarebbe migliore e più bella se diversa o più magra. E' necessario avere consapevolezza di ciò che si è e non pensare assolutamente che sia il numero sulla bilancia o sul cartellino a rendere più bella una donna. Se ci si sta per sposare significa che un uomo si è innamorato per come siamo. Avere fiducia in se stesse è il primo passo da compiere. Importante: prima di prenotare la prova, è bene sincerarsi che l'Atelier al quale ci si rivolge, disponga di una vasta Collezione di Abiti Curvy. E' davvero mortificante per una Sposa Curvy, effettuare prove immaginando come potrebbe essere quell'abito nella taglia giusta o peggio, vedersi "strizzata" in abiti taglia 40 che non si allaccerebbero nemmeno a una dodicenne. È fondamentale sperimentare con i vari stili, è vero che esistono tendenze e che alcuni abiti potrebbero sembrare più adatti ad alcune figure, ma è bene ricordarsi che oggi non esistono più regole o stereotipi precisi e che non bisogna avere timore di provare vari stili di abito perché l’importante è sentirsi bellissime con ciò che si indossa. Ultimo consiglio, ma non meno importante, per mettere in risalto i punti di forza. La biancheria intima è di importanza fondamentale per rendere l'insieme davvero perfetto. Ci sono tantissimi modelli creati proprio per nascondere qualche imperfezione ed enfatizzare le belle curve!
24 mag, 2023
Se ci soffermiamo a pensare all’abito da sposa, la prima immagine che ci viene in mente è sicuramente il tradizionale abito dal colore bianco. Contrariamente a quello che possiamo pensare, però, l’abito da sposa non è sempre stato bianco. In passato non esisteva un vero e proprio abito da sposa “predefinito” o che rispondesse a degli stereotipi ma più che altro si cercava di seguire la tendenza del momento. Grazie alla regina Vittoria di Inghilterra che, nel 1840 per il suo matrimonio scelse l’abito bianco, iniziò la consuetudine di indossare il vestito da sposa di questo colore. La prima testimonianza di un abito da sposa bianco, però, risale a tempi molto più lontani. Nel 1406 fu infatti indossato un abito composto da una tunica e un mantello di seta bianca con pelliccia da Filippa di Inghilterra. Anche nel 1558 fu utilizzato l’abito bianco da Mary Stuart di Scozia per sposare l’erede al trono di Francia, ma la sua scelta destò molti dubbi e perplessità nell’opinione pubblica visto che per la Francia il colore bianco era simbolo di lutto. Inoltre il Re dopo essersi sposato morì prematuramente senza lasciare eredi e proprio per questo l’abito bianco ci mise parecchio tempo ad affermarsi come l’abito che quasi tutte le spose prediligono. Nell’800 le spose che optavano per il bianco facevano parte della classe più abbiente, questo perché i tessuti di questo colore erano difficili da ottenere e così anche costosi e difficili da conservare. Infatti diventava complicato riutilizzarlo in altre occasioni, lusso che potevano permettersi, appunto, le donne più facoltose. In antichità l’abito bianco era sinonimo di purezza e castità ma da quando la regina Vittoria lo scelse per la sua cerimonia, il significato che volle trasmettere fu quello di regalità, nobiltà e lusso. Proprio per questo al giorno d’oggi quasi tutte le spose scelgono di vestirsi di bianco e di regalarsi un abito da sogno, in fin dei conti quello sarà il giorno che ricorderanno per il resto della vita!
18 mag, 2023
La scelta del velo è importantissima e le variabili da tenere conto quando si sceglie sono diverse. Dovrai, infatti, tenere conto del tessuto del tuo abito e se è lavorato o più sobrio e liscio. Anche la lunghezza, il colore e la stoffa dell’abito sono fondamentali per capire su quale velo orientarti e quale invece scartare a priori. Da non sottovalutare assolutamente è la tipologia di rito che svolgerai e il luogo in cui verrà celebrato. Dopo esserti posta questi primi quesiti inizierai a orientarti meglio tra le infinità di proposte. Le stoffe che puoi scegliere sono: Tulle : è il più classico fatto da fibre naturali come il cotone o la seta o fibre sintetiche come il nylon Seta : è un must ma non troverai mai un velo realizzato interamente in tessuto di seta perchè la fibra di questo pregiato tessuto verrà utilizzata come filato. Questo vuol dire che i fili di seta saranno presenti nella trama di altri tessuti come la georgette, lo chiffon, l’organza o ancora nel tulle di seta. Pizzo : può essere interamente in pizzo o in tulle con il bordo in pizzo. Le tipologie di pizzo sono infinite per citarne alcune: pizzo Macramè, pizzo Rebrodè, Pizzo Chantilly, pizzo Sangallo, pizzo di Bruxelles, pizzo di Venezia, pizzo di Cantù e tanti altri. Brillantinato : sicuramente di forte impatto, raffinato e di tendenza, può essere paragonato a uno scintillio di stelle che scorre lungo il tuo abito. Con cristalli : possono essere applicati su tutta la lunghezza o più semplicemente sul bordo. I veri Swarovski sono quelli che daranno l’effetto wow visto il loro inconfondibile splendore. Le alternative agli Swarovski possono essere le perline o altri cristalli. Con bordo in raso : è il velo più raffinato ed è perfetto se il tuo abito da sposa è già ricco di ricami. Un altro fattore che incide sulla scelta del velo è l’acconciatura infatti se hai i capelli corti il tuo velo da sposa dovrebbe essere di lunghezza moderata (veletta o velo a scialle) mentre per capelli lunghi è più appropriato un velo medio o lungo. Se, invece, sceglierai un velo lungo, ricordati che in lunghezza deve sempre superare di circa 70/80 cm lo strascico del vestito. Il velo corto è perfetto se sei una sposa che vuole risultare meno seriosa e sdrammatizzare l’abito e si adatta facilmente ad ogni tipo di abito anche quelli tradizionali e ampi. Il metodo più tradizionale di fissare il velo all’acconciatura è il pettinino ma puoi optare anche per fermagli, coroncine e cerchietti. E tu quale velo sceglierai?
18 apr, 2023
Consigli per arrivare preparate alla prima prova dell'abito
Share by: